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Comitato nazionale italiano AIHV

Ricerche e corpora

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In concomitanza con la realizzazione del Corpus des signatures et marques sur verres antiques pubblicato in Francia tra il 2006 e il 2011 e dedicato alla Francia e agli altri paesi dell’Europa, del Vicino Oriente e delle coste mediterranee dell’Africa, il Comitato italiano AIHV ha iniziato a lavorare sui materiali rinvenuti in Italia, ai quali aveva dedicato le  XIV Giornate di Studio (Trento 2010)

Per l’Italia la presa di coscienza del fatto che la costruzione del Corpus non poteva essere affrontata come un progetto con una fine programmabile e prevista, poiché il repertorio è destinato a raccogliere un numero di oggetti elevatissimo e che non è possibile definire a priori, e costituisce quindi un work in progress, ha portato alla scelta di una versione esclusivamente digitale e in rete, sul modello di alcune importanti banche dati già esistenti, in modo da garantire una possibilità di costante incremento e aggiornamento.

L’entrata in uso di SIGECweb, il sistema di catalogazione del MiBAC gestito dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), ha offerto la possibilità di utilizzare a questo scopo la scheda di Reperto Archeologico (RA): essa infatti, pur non trattandosi di una struttura dedicata esclusivamente alla catalogazione dei bolli su vetro, costituisce una buona mediazione per un progetto che deve necessariamente tenere conto di costi, benefici e tempi.

Dal 2015 il Comitato italiano AIHV è diventato ufficialmente uno degli Enti Schedatori del MiBAC e coordinatore per il progetto nazionale “Corpus dei bolli su vetro”. Il progetto ha preso il via concretamente con la creazione dei primi Authority File autoriali e bibliografici e l’immissione delle prime schede dei reperti, in modo da mettere a punto una procedura ben definita e applicabile alle diverse circostanze.

La scelta di utilizzare SIGECweb per avviare la costruzione di un Corpus dei bolli su vetro è stata dettata da considerazioni pratiche legate alle modalità di immissione dei dati in tracciati scheda adeguatamente normati usufruendo di un sistema nazionale costantemente manutenuto e aggiornato, e alla possibilità di una rapida e progressiva pubblicazione dei dati. La banca dati ministeriale, infatti, ha un’interfaccia pubblica in cui sono consultabili liberamente le schede di oltre 830.000 beni (di cui circa 170.000 si riferiscono a beni archeologici) su un totale di 2.700.000 schede di beni presenti nel sistema.

È a disposizione anche una sezione in cui è possibile creare dei percorsi tematici basati sulle schede pubblicate; qui, dunque, ha trovato posto il primo embrione del Corpus dei bolli su vetro.

Vai al sito dell’ICCD

– Progetto Corpus dei bolli, file PDF

– Tirocinio Progetto Corpus Bolli Vetro, file PDF

Per visionare le schede del Corpus delle collezioni del vetro in Lombardia visita il sito del progetto Glassway

– Vai al sito cliccando qui