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Comitato nazionale italiano AIHV

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Le vie del vetro sul Lario e nel Lecchese, a cura di Marina Uboldi

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Il Comitato Nazionale Italiano AIHV e il Museo Archeologico di Monte Barro sono lieti di invitarvi, 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟴 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟲:𝟬𝟬, 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘁𝗶𝗰𝗮
𝑳𝑬 𝑽𝑰𝑬 𝑫𝑬𝑳 𝑽𝑬𝑻𝑹𝑶
𝒔𝒖𝒍 𝑳𝑨𝑹𝑰𝑶 𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝑳𝑬𝑪𝑪𝑯𝑬𝑺𝑬

La mostra, realizzata a cura di Marina Uboldi, ci porterà la scoperta del vetro e delle tecniche di lavorazione antiche, e aprirà una finestra  sulla storia del territorio lariano e lecchese.
𝗦𝗲𝗴𝘂𝗶𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗹𝘂𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝘃𝗲𝘁𝗿𝗼, 𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗴𝗶𝗮𝗻𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗲𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗨𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗩𝗶𝗮𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗲 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝗮𝗿𝗿𝗼.

La mostra è collegata all’annuale ciclo di conferenze della serie “𝗜𝗡 𝗩𝗜𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗡𝗘𝗟 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢”, quest’anno incentrato sul vetro e la sua lavorazione nel territorio del Lario e del Lecchese.

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Trasformare il vetro.Natura, materia e sostenibilità.

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Il Comitato Nazionale Italiano AIHV organizza, in occasione della Milan Glass Week e come partner culturale di VITRUM, la mostra Trasformare il Vetro. Natura, materia e sostenibilità, dal 6 al 24 settembre alla Fabbrica del Vapore di Milano, a cura di Marina Uboldi e Maria Grazia Diani.

L’esposizione, organizzata in collaborazione con  Fabbrica del Vapore – Comune di Milano, propone le opere di 5 artisti contemporanei, che si sono confrontati con il vetro quale materia principale, ma non esclusiva, riutilizzando oggetti usati o mescolando il vetro con materiali naturali o artificiali, in un dialogo tra arte e natura che si riflette sul tema della sostenibilità.
Il riciclo, il riuso di oggetti, non solo in vetro, il rapporto tra vetro e natura, la commistione tra materiali diversi sono il filo conduttore della mostra, declinato in modi diversi da MIRIAM DI FIORE, GIUSE MAGGI, LEONARDO NAVA, LORENZO PASSI e REMO RACHINI, artisti che lavorano per lo più in ambito lombardo e che si sono già espressi su queste tematiche.
Ognuno di loro ha proposto una selezione di opere, che insieme creano un percorso corale, pur esprimendosi in modo assolutamente originale nel sentire e nel trattare la materia.
La perizia tecnica e la conoscenza profonda della capacità di trasformazione del vetro sono alla base di ogni opera. Con l’attenzione al fatto che il vetro, prodotto del fuoco, materia fluida che solo raffreddandosi diventa solida e acquista il suo colore finale, oggetto misterioso e alchemico, si misura qui con altri materiali, con i quali non è facile entrare in relazione.
Le opere esposte entrano in relazione con lo spazio della Fabbrica del Vapore, che evoca l’industria e il lavoro dell’uomo: questo dialogo fornisce spunti di riflessione sull’attualità e sulle modalità con le quali il linguaggio artistico si esprime.
Il vetro, in questa proposta, non è un accidente, ma una scelta precisa.
La trasformazione è il concetto di fondo che sta alla base del percorso: il vetro stesso è trasformazione, dalla sabbia a qualcosa di completamente diverso che mantiene, nella trasparenza, nella fluidità e nel colore le sue cifre più caratteristiche.
È così che, partendo dai paesaggi in vetro di Miriam Di Fiore, espressione di grande abilità tecnica, si passa alle “Entità” di Giuse Maggi, “sculture morbide” che evocano il movimento della natura e invitano all’interazione.
Leonardo Nava presenta un dialogo differente tra vetro e natura, senza una reale compenetrazione tra i diversi elementi, ma con un contatto e una relazione evidenti.
Le ‘pelli’ di vetro di Lorenzo Passi ricoprono gli oggetti che la natura ha trasformato, ridando loro una nuova vita.
Infine, il percorso artistico di Remo Rachini si ispira all’arte antica del mosaico in vetro, giungendo a un’espressività totalmente nuova e contemporanea.

Gli artisti saranno presenti in mostra nei giorni 6 (Leonardo Nava), 7 (Giuse Maggi), 8 (Remo Rachini) e 9 settembre (Lorenzo Passi) alle ore 18:00, per accogliere i visitatori e illustrare la loro opera.

Le curatrici:
Marina Uboldi, archeologa, Presidente Comitato Nazionale Italiano AIHV
Maria Grazia Diani, archeologa, già Presidente Comitato Nazionale Italiano AIHV
Allestimento: Studio Andrea Perin, Milano
Organizzazione e coordinamento: Marina Uboldi, Maria Grazia Diani (Comitato Nazionale Italiano AIHV) e Maura Montagna (ADMaiora s.r.l.) grafica: VITRUM; impaginazione catalogo: Tania Chinni; ufficio stampa: inrete, Milano

Con il sostegno di VITRUM

Gli orari della mostra sono: dal 6 al 10 settembre e nei fine settimana (16 e 17, 23 e 24) dalle ore 11:00 alle 19:00 dal 12 settembre dalle 16:00 alle 19:00 lunedì 11 e lunedì 18 chiuso.

Sono previste aperture straordinarie (fino alle 20:00 e alle 21:00) in concomitanza del programma di Cinema all’aperto Arianteo.

Per i dettagli, consultare il sito: www.fabbricadelvapore.org contatti: comunicazione@storiadelvetro.it info: www.storiadelvetro.it; www.fabbricadelvapore.org; www.glassweek.it

Riflessi di Natura. Amedeo Giacomini e Toni Zuccheri

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La mostra – aperta martedì, mercoledì e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e, solo fino al 31 ottobre, anche sabato e domenica dalle ore 15.00 alle18.00 – consta dei testi poetici di Amedeo Giacomini, poeta, letterato e docente universitario (Varmo, 1939 – San Daniele del Friuli, 2006) e delle sculture in vetro combinato con metallo, legno e altri materiali di Toni Zuccheri, architetto, artista e designer del vetro (San Vito al Tagliamento, 1936 – 2008): amici tra loro, hanno interpretato in modo personale e con linguaggio poetico, l’ambiente naturale friulano dove hanno vissuto e operato.  I testi e le opere sono stati scelti dai figli Taddeo Zuccheri e Alexej Giacomini e sono accompagnati da  una breve introduzione di Luigi Bressan che sottolinea come l’amicizia riceva “una forza speciale nell’arte: un comune sentire, una identica tensione intellettuale, una scambievole affinità di momenti, di esperienze, nell’operare anche in campi diversi, contrassegnano sodalizi e collaborazioni d’arte rara”. E’ una iniziativa del Progetto VERI Vetro: Educazione, Ricerca, Innovazione – Rifless(ion)i’, che ha per obiettivo la promozione della cultura del vetro presso il vasto pubblico, attraverso l’organizzazione di alcuni appuntamenti culturali da tenersi tra ottobre 2019 e marzo 2020 in diverse località friulane. La manifestazione ha ottenuto infatti il finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Inediti vetri del Rinascimento

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Firenze, Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 3, dal 2 dicembre 2018 al 3 marzo 2019. Mostra a cura di Silvia Ciappi e Attilio Tori.

Gli animali di Murano. Opere in vetro dalla Collezione Bersellini 1920-2015

Milano, Museo di Storia Naturale, 17 giugno-25 settembre 2016 a cura di Silvia Ciappi e Giorgio Teruzzi da un'idea di Maria Grazia Diani.

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Catalogo a cura di Silvia Ciappi, Sandro Pezzoli, Rosa Chiesa (volume di 128 pagine con 284 illustrazioni a colori. Testo in italiano e in inglese), Venezia, Marsilio, 2016.Prezzo di vendita: EUR 28,00; per i soci EUR 20,00 (IVA inclusa). Scarica qui il Comunicato Stampa

ATTRAvetro. L'arte attraversa il vetro

a cura di Sandro Pezzoli e Rosa Chiesa, Pavia, Castello Visconteo, Museo Archeologico, 15 maggio 2015, ore 18.00

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Scarica qui il Comunicato Stampa

Disegni di vetro. Da Corinaldo a Murano

Murano, Museo del vetro (14 giugno - 3 agosto 2014)

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Vetro e vetri. Preziose iridescenze... in provincia di Pavia. I vetri romani di Archimede seguso di Murano

Casteggio (PV), Palazzo Certosa Cantù, 1 aprile - 31 maggio 2001

Tra creatività e progettazione. Il vetro italiano a Milano 1906-1968

Milano, Castello Sforzesco, Sala della Balla, 28 Ottobre 1998-10 Novembre 1999

Vetro e vetri. Preziose iridescenze

Milano, Civiche Raccolte Archeologiche e Numismatiche, 1 Novembre 1998-18 Aprile 1999

Le stanze delle meraviglie, I vetri dipinti di Dady Orsi.

a cura di Mariateresa Chirico e Matteo Fochessati. Wolfsoniana, Genova Nervi, 26 Nov 2022 - 12 Mar 2023,

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Mostra a cura di MariaTeresa Chirico e Matteo Fochessati, promossa dall’Associazione Dady Orsi, un Artista del Novecento (Milano) nell’ambito del “Anno internazionale del vetro” La mostra presenta una selezione di pitture sotto vetro realizzate dall’artista nel periodo della sua maturità creativa tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento.  Il percorso espositivo si focalizza su uno dei soggetti prediletti nella pittura di Dady Orsi – Le stanze, vere e proprie wunderkammer, in cui il mondo reale dell’artista – la sua casa, i suoi oggetti – e quello visionario, trasfigurato dalla sua creatività, si traducono in immagini intriganti e coinvolgenti.
La formazione di Edoardo (Dady) Orsi (1917- 2003), genovese di nascita, milanese di adozione con profonde radici a Venezia, dove trascorse gli anni della fanciullezza e della prima giovinezza, avvenne sul campo quando, trasferitosi a Milano all’indomani della prematura morte del padre nel 1934, iniziò a lavorare alla Fontana Arte sotto la guida di Pietro Chiesa. E proprio in questi anni nasce la passione per il vetro, tanto ammirato in laguna, che spinge Dady Orsi a impiegarlo quale supporto per la propria pittura, recuperando così in maniera innovativa una tecnica antica.
Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV.

Dalla carta, al vetro, al fuoco

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L’Associazione Culturale “diVetro” Esperienze nell’Arte inaugura la mostra “Dalla carta, al vetro, al fuoco”, dedicata ai cartoni preparatori per l’interpretazione su vetro del Cenacolo leonardesco di Rosa e Cecilia Caselli, vetrata realizzata tra il 1937 e il 1942, delle stesse dimensioni del Cenacolo e custodita all’interno dello Spazio Bernardini Fatti, Museo della Vetrata a Sansepolcro.

La grande vetrata riproducente il Cenacolo di Leonardo da Vinci fu la donazione che il cav. Luigi Fatti fece a Sansepolcro, con il desiderio che la città tutta potesse godere di tanta bellezza.

Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV

ALTARE VETRO ARTE 2022 CUSTODIRE IL COLORE, la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli

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Giunta all’undicesima edizione, Altare Vetro Arte rappresenta ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell’Arte Vetraria Altarese, con la sua fornace presente nel giardino di Villa Rosa, si pone al centro del dialogo tra artisti contemporanei e maestri vetrai.

Custodire il colore – la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli, a cura di Michela Murialdo, è una mostra che raccoglie all’interno delle sale del museo una selezione di lavori realizzati con una personale tecnica ideata dall’artista stessa: l’Hot Worked Fused-cast glass. Questa lavorazione unisce insieme diverse tecniche come la pittura, la vetrofusione, la colatura in crogiolo e il casting in stampo. Accanto a queste opere se ne trovano altre realizzate con il sand-casting che consiste nel far colare il vetro da crogiolo in stampi di sabbia nei quali si inseriscono disegni ed elementi naturali che, a contatto con la massa incandescente, vengono bruciati e inglobati al suo interno. La produzione di Nives Marcassoli, basata su queste due lavorazioni, si articola in una serie di sculture vitree all’interno delle quali è possibile osservare differenti stratificazioni di elementi: colore, luce e disegno. Quest’ultimo, richiamando il gesto della pennellata, è ottenuto da una personale tavolozza cromatica realizzata con vetri colorati trattati come fossero acquarelli. I disegni, inseriti all’interno delle colature in vetro, rappresentano figure femminili e dettagli dei loro corpi con una chiara attenzione alle mani, veicolo del gesto, sia questo inteso come movimento o come puro gesto affettivo e di ricerca dell’altro.
La mostra Custodire il colore – la delicatezza del gesto nelle opere di Nives Marcassoli si articola come una narrazione complessa che lascia al tempo e allo sguardo individuale la possibilità di ricercare all’interno della trasparenza del vetro tutte le tracce artistiche custodite delicatamente al suo interno.

In occasione di AVA – Altare Vetro Arte, Nives Marcassoli realizza una nuova opera, in collaborazione con il Maestro vetraio Jean Marie Bertaina, nelle fornaci presenti nel giardino del museo.

Altare Vetro Arte e Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto per esprimere, trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare” di Altare. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro.

Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV

Rosanna Toso: Donna. Vetro. Design

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Dal 21 aprile al 12 giugno 2022 , la Fratelli Toso e il Mondo del Vetro presentano una mostra personale sull’artista a vent’anni dalla scomparsa: un percorso di 40 opere in vetro, selezionate tra le più rappresentative della vicenda artistica e personale di Rosanna Toso (1941-2021), una donna indipendente, figlia di una famiglia di imprenditori del vetro e di maestri vetrai, talentuosa artista e designer.
Questo percorso espositivo parla di Rosanna sia come donna che come artista del vetro. Una donna all’avanguardia che negli anni ’70 girava da sola per i canali di Murano con il suo barchino. Una donna che non ha mai accettato nessun compromesso lavorativo e che si è fatta spazio con successo in un mondo che era, forse è ancora, così fortemente maschile. Un grande esempio di donna e di artista del vetro, che può essere fonte di ispirazione per tutta una nuova generazione di giovani artiste e designer.

A cura di Caterina Toso

Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV

NATALE SOTTOVETRO. La Fratelli Toso, i vetri storici dal 1930 al 1980

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Le sale di Villa Rosa ospiteranno, dal 18 dicembre 2021, la 12° edizione di Natale SottoVetro con la mostra “La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980”.
La mostra, tramite la selezione di più di 50 opere in vetro provenienti dalla vastissima collezione privata della storica vetreria artistica muranese, offre la possibilità di osservare lo straordinario sviluppo della sua manifattura. I Fratelli Toso, azienda a conduzione famigliare, fu la prima a recuperare le antiche tecniche artigianali e specializzarsi nell’antica lavorazione della murrina, diventata nel tempo il suo marchio di fabbrica. Contemporaneamente si cimentarono nella realizzazione di complesse produzioni artistiche come quella di un enorme lampadario per l’inaugurazione del Museo del Vetro di Murano, che garantì loro l’ottenimento della medaglia d’oro.
La mostra offre al pubblico un percorso storico-artistico in grado di delineare l’evoluzione del gusto e della moda del design del vetro italiano di quegli anni, in un bilanciato equilibrio tra la tradizione veneziana e la sperimentazione più innovativa propria della famiglia, caratterizzata da accostamenti cromatici e insoliti disegni in grado di esaltare le forme.
Le opere esposte saranno accompagnate da disegni e bozzetti provenienti dall’Archivio Storico della vetreria, dove si conservano documenti, fotografie e cataloghi relativi alla vita dell’Azienda sin dal secondo Ottocento. La mostra è organizzata in collaborazione con Il Mondo del Vetro e Caterina Toso.
 

Per maggiori informazioni visitate il sito del museo

Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900

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Attraverso una minuziosa ricerca e un’accurata selezione di oltre 300 pezzi tra gioielli d’autore e documenti d’epoca, l’evento ha presentato l’affascinante evoluzione dello stile, del costume e della società italiana negli ultimi due secoli.

In mostra  stato possibile ammirare lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Decò di murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour, grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli anni Sessanta. Erano presenti inoltre numerosi orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, dai bijoux dei figli dei fiori ispirati ai nativi americani, dai grandi cristalli degli anni Ottanta, e anche dalle creazioni più sperimentali dei grandi designer e artisti di fine Millennio.

Tutto l’allestimento è inoltre stato progettato e realizzato ad hoc dalla designer iraniana Sogand Nobahar che, utilizzando e rielaborando vetro di recupero, ha voluto sottolineare l’importanza del “prezioso” materiale anche nel riciclo e nella sostenibilità ambientale.

Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV

VETRI. Dal Rinascimento all'Ottocento.

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Per celebrare l’importante donazione della preziosa collezione Cappagli Serretti (117 vetri), i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, in particolare con il Museo del Vetro di Murano, organizzano una mostra curata da Mark Gregory D’Apuzzo, Massimo Medica e Mauro Stocco.

L’esposizione, presso il Museo Civico Medievale, è l’occasione per ammirare l’intera raccolta da poco acquista (2020), che va ad incrementare il già cospicuo patrimonio museale di vetri. Nelle sedi del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini sono infatti custoditi capolavori dell’arte vetraria, che grazie alla donazione vedono implementate e integrate, nella varietà delle tipologie e delle provenienze, le loro ricche raccolte.

La collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio e consente di avere una panoramica ampia ed esaustiva sulla vetraria europea dal Seicento agli inizi del Novecento. La mostra permette infatti di allargare lo sguardo ben oltre gli orizzonti italiani per conoscere, ad esempio, il mondo vetrario inglese e spagnolo del Settecento o la colorata produzione boema dell’Ottocento. Le varie manifatture sparse nel continente non costituivano mondi a sé stanti, isolati gli uni dagli altri, ma erano in realtà in stretta relazione condividendo tecniche, forme e motivi decorativi, ma mantenendo sempre degli specifici caratteri che le contraddistinguono. Spicca per unicità e qualità tecnica il gruppo di opere del Seicento veneziano, come l’esuberante calice con gambo a stelo di fiore o la raffinata alzata decorata da una catenella in vetro acquamare. Ben documentato dagli oggetti esposti in mostra è poi il fenomeno, ancora poco studiato, della produzione veneziana ed europea settecentesca a imitazione di quella boema. Accanto ad oggetti pregiati presenti nelle tavole aristocratiche o borghesi, è presente nella collezione anche un notevole gruppo di oggetti “popolari” o d’uso più comune, quali i vetri utilizzati nelle spezierie come strumenti da laboratorio (storte, imbuti, versatoi). La mostra si pone quindi come un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del vetro, scoprirne le tecniche di lavorazione, i segreti e – soprattutto – la sua fragile bellezza.

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Due identità del vetro. (Patrocinio)

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Dal 16 ottobre al 7 novembre 2021, la mostra a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini ospiterà il lavoro di due artisti del vetro, Giuliano Gaigher e Giuse Maggi. Con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV.

ALTARE VETRO DESIGN - IN WATER DESIGN. Sete di conoscenza sete di sopravvivenza (Patrocinio)

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Giunta alla decima edizione, Altare Vetro Design ospita nel 2021 Roberto Marcatti, architetto,  designer, docente, imprenditore e ambientalista milanese radicato da anni in Puglia. La mostra In water in design: sete di conoscenza sete di sopravvivenza presenta al pubblico una selezione della vasta produzione del designer, dagli oggetti dagli anni Ottanta fino ai progetti più recenti tenendo conto di un processo di analisi del mondo del design dal punto di vista culturale. Membro dal 1985 del Gruppo Zeus, Marcatti fonda con altri amici e colleghi il gruppo ABC Incontri sul progetto partecipando a tutte le iniziative culturali nazionali e internazionali nell’ambito del design; collabora con nomi quali Fiorucci e Armani, apre in zona Tortona a Milano con Walter e Riccardo Marcatti il primo “outlet” per il design d’autore e collabora ad un progetto per la Biennale di Venezia nel gruppo Frank O. Gehry, Claes Oldenburg. Il suo spirito di curiosità e innovazione lo ha portato negli ultimi dieci anni a ricercare una nuova pratica che, prendendo in parte le distanze dal settore del mobile, guarda alla sostenibilità ambientale e agli aspetti sociali per migliorare la vita dell’uomo sul nostro pianeta. Nel 2005, in sinergia con Cintya Concari, Marcatti inaugura il progetto H2O volto alla sensibilizzazione sul risparmio e la conservazione dell’acqua mettendo in gioco le proprie competenze nella realizzazione di progetti che rispondano alle necessità delle persone e alle specificità dell’ambiente.

Per AVD 2021 Roberto Marcatti ha progettato una serie di prototipi di bicchieri e brocche ideali per contenere, servire e degustare l’acqua, sempre in linea con la sua ricerca improntata sulla creazione di un design destinato alla collettività e volto a preservare le risorse dell’ambiente. Gli oggetti in vetro sono stati realizzati presso la fornace di Villa Rosa dal maestro francese Jean-Marie Bertaina, che da alcuni anni dà forma con grande maestria alle creazioni dei designer invitati: un rapporto sinergico in cui rigore progettuale e sapienza manuale si integrano e si intrecciano.

Nelle passate edizioni Altare Vetro Design ha portato nelle sale del Museo di Altare le creazioni di Patrizia Scarzella, Enrico D. Bona con EDBstudio, Gum – Laura Fiaschi e Gabriele Pardi-, Annalisa Cocco, Matteo ZorzenoniNicoletta Negro,  Alessandra Baldereschi, Cristina Celestino e Elena Salmistraro.

Altare Vetro Arte e Altare Vetro Design, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto il modo che Altare esprime per trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato – di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione – ma anche un’attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. Il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.

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Vitrum dalla sabbia alla luce.

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La mostra, organizzata dal Museo Civico Pier Alessandro Garda di Ivrea (TO), mira ad approfondire la conoscenza di un materiale affascinante, poco rappresentato nelle collezioni museali, attraverso l’accostamento di reperti archeologici con opere d’arte provenienti da vari contesti, prossimi o lontanissimi nello spazio e nel tempo.

La prima parte della mostra si pone in continuità con la sezione archeologica permanente del Museo, mirando ad arricchirne il panorama sulla vita quotidiana, le produzioni e i commerci dalla preistoria al medioevo grazie all’eccezionale occasione di presentare per la prima volta al pubblico i reperti in vetro rinvenuti nel 2019 nella necropoli di Volpiano, integrati da una scelta di alcuni tra gli oggetti vitrei più significativi delle collezioni museali piemontesi, che consentono di ampliare l’arco cronologico dell’esposizione fino alle soglie del Rinascimento. Nella seconda sezione, è rappresentata la produzione delle vetrerie muranesi del Novecento, attraverso le opere di tre grandi geni artistici: Vittorio Zecchin, Napoleone Martinuzzi e Carlo Scarpa, al quale è oggi possibile attribuire un vaso della collezione Guelpa – Croff.Chiude la mostra uno sguardo sulla contemporaneità italiana e straniera che, mediante le opere di due artisti giapponesi, istituisce un legame con quattro vetri dipinti, della collezione orientale del Museo, recentemente restaurati. Con la collaborazione Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino. Con il patrocinio AIHV – Associazione Internazionale pour l’Histoire du Verre, Comitato Nazionale Italiano-Regione Piemonte. Progetto e coordinamento scientifico Angela Deodato, Paola Mantovani, Stefania Ratto, Sofia Uggè con la collaborazione Ferruccio Franzoia e Simone Lerma. Direzione e organizzazione Angela Deodato, Paola Mantovani. Testi Angela Deodato, Simone Lerma, Paola Mantovani, Alessia Porpiglia, Stefania Ratto, Lucia Rossetti, Sofia Uggè.
Per maggiori informazioni visitate il sito e la pagina youtube del Museo Civico Pier Alessandro Garda di Ivrea

Altare Vetro arte 2020 Giuse Maggi, IL TAPPETO VOLANTE. Intrappolare luce per volare.

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Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese dedica la decima edizione di Altare Vetro Arte a un’artista che ha saputo diffondere l’arte del vetro a livello internazionale, declinandola secondo la sua personalissima poetica, frutto di incontri tra culture lontane e visceralmente diverse tra loro. La mostra “Giuse Maggi. Il tappeto volante: intrappolare luce per volare”, a cura di Carla Carieri e Erika La Cecilia, conservatore del Museo dell’Arte Vetraria Altarese, è organizzata dall’Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria (I.S.V.A.V.), con il patrocinio del Comune di Altare e della Direzione Regionale Musei Liguria e con il sostegno di Quidam e Fondazione De Mari.

ALTARE VETRO ARTE - ALTARE VIDRIO ARTE 2019. Artisti argentini contemporanei (Patrocinio)

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Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese ospita le opere di 14 artisti argentini contemporanei, in mostra nelle splendide sale di Villa Rosa dal 16 novembre 2019 al 2 febbraio 2020. L’esposizione, volta a promuovere sia l’arte contemporanea sia l’industria del cristallo artigianale argentini, avrà luogo in occasione del 10º anniversario del gemellaggio tra San Carlos Centro e Altare e in concomitanza con il 70º anniversario della fondazione della Cristalería San Carlos. Il progetto Argentina Vidrio Arte nasce, infatti, dalla volontà di rinnovare la memoria del gruppo TOVA (Tecnici e Operai Vetrai Altaresi), un gruppo di maestri vetrai di Altare che nel secondo dopoguerra portarono in Argentina la tradizione millenaria del vetro soffiato lavorato a mano, realizzando quattro vetrerie nella Provincia di Santa Fe. Tra queste, nel 1949 fu fondata a San Carlos Centro la Cristalería San Carlos, tuttora attiva, che rappresenta oggi la più significativa realtà argentina di lavorazione artigianale del cristallo e che mantiene viva questa tradizione artistica, tramandata da vetrai argentini di generazione in generazione.

Altare Vetro Design 2019 – 9° edizione 28 settembre – 3 novembre 2019

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Mostra a cura di Mariateresa Chirico. Protagonista della nona edizione di Altare Vetro Design è Elena Salmistraro, designer milanese, che dal 2009 con l’architetto Angelo Stoli ha aperto il proprio studio nel cuore della vecchia Milano, in prossimità della Chiesa di Sant’Eustorgio, dove opera affiancando la ricerca sul prodotto a quella in ambito architettonico, legata soprattutto all’interior design. Le creazioni di Elena si caratterizzano per una personalissima forza espressiva e rilevante è la dimensione artistica che anima in modo decisamente originali i suoi prodotti. L’aspetto artigianale da un lato e la produzione in serie dall’altro segnano i termini entro cui opera la designer, che ha dichiarato infatti che il suo obiettivo è quello di “rendere unico un oggetto nonostante venga prodotto in alte tirature”. Per AVD Elena Salmistraro ha progettato una serie di oggetti che sono realizzati presso la fornace di Villa Rosa, ove ha sede il Museo, dal maestro francese Jean-Marie Bertaina che ormai da alcuni anni dà forma con grande maestria alle creazioni dei designer invitati: un rapporto sinergico in cui rigore progettuale e sapienza manuale si integrano e si intrecciano.

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Armati di fede e divozione. La Compagnia dei Benefattori fiorentini della Verna

Museo del Convento della VERNA - AR, 22 luglio-4 ottobre 2018 (Patrocinio)

DIVETRO. IV Biennale d’Arte del Vetro Contemporaneo, SANSEPOLCRO (AR), 9 giugno - 8 luglio 2018(Patrocinio)

Mostra La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980

Pavia, Chiesa di S. Maria Gualtieri, dal 31 maggio al 17 giugno 2018 (Patrocinio)

Pretiosa vitrea. L'arte vetraria antica nei Musei e nelle Collezioni private della Toscana (patrocinio)

Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 17 ottobre 2017-29 gennaio 2018.

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La mostra, che nel titolo si ispira ad un passo del Satyricon di Petronio, vuole offrire all’attenzione del pubblico una panoramica sul patrimonio vitreo antico conservato nei principali musei archeologici e in alcune importanti collezioni private della Toscana. Tantissimi i materiali esposti: ben 314 vasi e frammenti in vetro, di cui 12 faraonici, 11 etruschi 73 greci e 218 romani di varia epoca e provenienza. Lungo un percorso che si sviluppa in 13 vetrine, avremo la possibilità di conoscere e apprezzare un patrimonio dell’arte antica ad oggi pressoché ignoto, nonostante l’assoluta eccellenza delle opere in mostra e il fascino delle loro infinite forme, dei colori variegati, del luccichio dei loro riflessi dorati.

Perle di vetro della Collezione Panini(patrocinio)

Villa Carlotta, Tremezzo (Como), 5.8 - 27.9.2017 (patrocinio).

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Le perle di vetro sono da sempre un elemento fondamentale della gioielleria e degli ornamenti del corpo per molte popolazioni nel mondo. La storia della loro lavorazione ed utilizzazione costituisce un’antichissima tradizione artistica e commerciale che affonda le sue origini nella notte dei tempi. Dai primi esempi di collane di produzione africana di epoca neolitica in quarzo, conchiglia fossile, cornalina e amazzonite alle collane di vetro “a occhio” e “a mosaico”, di produzione mediorientale e del Mediterraneo orientale. Un’attenzione particolare viene dedicata alle perle di produzione veneziana, conosciute e apprezzate in tutto il mondo, prodotte ed esportate già nel XIV secolo lungo le rotte per il Mar Nero, le Fiandre, l’Inghilterra, la Tunisia, l’Algeria e il Marocco e dal XVI secolo verso le coste dell’Africa Occidentale ed il Nuovo Mondo. Scarica qui la Cartolina 

 

Kosmos, mostra personale di Lorenzo Passi (patrocinio)

presso Li Keran Academy of Painting a Pechino (Cina), 1-7 luglio 2017 (patrocinio). Curata da Giovanna Maroccolo.

Altare Vetro Design 2017 – 7° edizione 30 settembre – 12 novembre 2017 – Protagonista Alessandra Baldereschi” (patrocinio)

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Protagonista della settima edizione di Altare Vetro Design è Alessandra Baldereschi, designer milanese, nota a livello internazionale, che propone una sua particolare poetica visione. Predilige il gesto lieve, secondo una modalità di approccio che ha appreso in Giappone, dove ha compiuto un importante soggiorno di studio nel distretto di Gifu. Sostenuta da una progettualità rigorosa, attenta alla funzione degli oggetti e alle caratteristiche dei materiali, si ispira al mondo delle fiabe, fortemente evocativo dalle forme morbide, i colori allegri, le linee avvolgenti. Inesauribile affabulatrice con le immagini, Alessandra Baldereschi si ispira anche al mondo della natura, boschi e giardini innanzitutto, e anche per AVD ha pensato una collezione di oggetti “botanica-fantastica” – bicchieri e coppe – , che traggono spunto dai modelli in uso presso i laboratori di biologia, che permettono di conoscere in modo sintetico i vari elementi che compongono piante e fiori dell’autunno. Collezioni soffiate dal maestro Jean-Marie Bertaina che da Biot, sulle alpi francesi da anni ormai opera ad Altare nella fornace dimostrativa del museo. Inoltre ha proposto dei preziosi bottoni gioiello a forma di foglia stilizzata, che possono essere utilizzati anche come spilla o ciondolo, declinati nelle gradazioni dei verdi della primavera e dell’estate e negli aranci dell’autunno, realizzati con la vetrofusione dall’altarese Vincenzo Richebuono. Vai al sito del Museo

Altare Vetro Design - Altare Vetro d’Arte 2016 – 6° edizione 1 ottobre – 20 novembre 2016 – dedicati a Nicoletta Negro e Miriam Di Fiore (patrocinio)

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Interactions, mostra personale di Lorenzo Passi (patrocinio)

presso le gallerie della Song Ya Feng Culture Media ltd a Pechino (Cina), 18-26 Settembre 2016 (patrocinio). Curata da Sabrina Ardizzoni e Yang Weimin.

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Villa Mirabello: dalle Perle delle palafitte ai vetri post classici di Guido Cagnola (patrocinio)

Nell’ambito delle Celebrazioni del Bicentenario di Varese Città, al Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, 19 giugno-dicembre 2016

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DISTENSIO ANIMI. Pratiche di memoria espansa, mostra personale di Lorenzo Passi (patrocinio)

a cura di Mariacarla Auteri. Venezia, 11 dicembre 2015 - 10 gennaio 2016, spazio Magazzino del Caffè dell'ICI-International Cultural Institute, Campo San Simeon Grando – Rio Marin, Santa Croce 932

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Mostra Bicchieri d'artista e artisti del bicchiere, San Michele del Carso (Gorizia) (patrocinio)

Castello di Rubbia, 8 marzo - 20 settembre 2015

Vetro murrino. Da Altino a Murano (patrocinio)

Altino, Museo Archeologico Nazionale - Murano, Museo del Vetro (17 giugno 2012 - 6 gennaio 2013)

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I fiori di Murano. Opere in vetro dalla Collezione Bersellini 1920-2010 (patrocinio)

a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli e Cristina Tonini, Milano, Museo Bagatti Valsecchi (10 maggio - 8 luglio 2012)

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Miniature di vetro. La bomboniera d’artista (patrocinio)

a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli e Cristina Tonini, Venezia, Palazzo Loredan (24 marzo- 10 giugno 2012). Esposte per la prima volta al pubblico 400 bomboniere in vetro provenienti da collezioni private

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Artisti e designer del vetro 1960-2010. La collezione Bellini-Pezzoli (patrocinio)

Milano, Museo Bagatti Valsecchi (18 novembre 2010 - 27 febbraio 2011)

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Di seguito la scheda del catalogo

Artisti e designer del vetro 1960-2010. La collezione Bellini-Pezzoli, a cura di Rosa Barovier Mentasti, Sandro Pezzoli, Cristina Tonini, Marsilio Editori, Venezia, 2010.

Un volume di cm 24 x 28.7, 200 p., tav. a colori (italiano/inglese).Massimo Buscemi, Presentazione.
Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Presentazione.
Artisti e designer del vetro 1960-2010. La collezione Bellini-Pezzoli.
Rosa Barovier Mentasti, Il vetro veneziano nella collezione Bellini-Pezzoli: vetro d’artista, vetro del designer, vetro del maestro vetraio.
Cristina Tonini, Lo Studio Glass nella collezione Bellini-Pezzoli: esordi e contemporaneità.
Lucia Pini, Una conversazione con Sandro Pezzoli.
Catalogo delle opere
Biografie degli artisti e schede delle opere.
Bibliografia essenziale.
Il volume è in vendita inviando l’ordine a info@storiadelvetro.it, al prezzo di € 35,00 più spese di spedizione. Il prezzo riservato ai soci è di € 30,00 più spese di spedizione.

Dagli scavi alla tela. Henk Helmantel (patrocinio)

Cremona, Museo Archeologico San Lorenzo, 9 ottobre-8 dicembre 2010. Iniziativa realizzata con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano AIHV

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Altino. Vetri di laguna (patrocinio)

Altino, 15 maggio - 30 giugno 2011.Catalogo a cura di Rosa Barovier Mentasti e Margherita Tirelli.

Il vetro verde di Empoli. Le collezioni fiorentine (patrocinio)

Firenze, Accademia delle Arti e del Disegno, a cura di Silvia Ciappi